I contributi repertoriali sono deducibili dal reddito professionale
La Regionale di Potenza si allinea alla posizione dei giudici di legittimità
I contributi repertoriali versati dai notai alla Cassa previdenziale di categoria sono componenti negativi deducibili dal reddito professionale. È quanto stabilito dalla C.T. Reg. di Potenza, con la sentenza n. 6/2016.
La questione oggetto della pronuncia riguarda le modalità di deduzione dei contributi previdenziali versati alla Cassa nazionale del Notariato: si tratta di oneri deducibili dal reddito complessivo del contribuente ex art. 10 del TUIR, ovvero di componenti negativi deducibili dal reddito di lavoro autonomo ex art. 54 del TUIR?
È ben vero che, in ogni caso, i contributi in oggetto, ai fini IRPEF, sono comunque integralmente deducibili, il che indurrebbe a ritenere che si tratti di una “non questione”, ma, come dimostra anche la pronuncia in oggetto, se questi sono considerati ...
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