Nell’invio delle spese funebri codice fiscale senza controllo formale
Gentile Redazione,
ecco cosa appariva ancora il 10 febbraio sul sito dell’Agenzia delle Entrate nella pagina dedicata alle Comunicazioni per la dichiarazione dei redditi precompilata 2016: le bozze delle specifiche tecniche e le modalità di invio per la trasmissione delle comunicazioni di spese e rimborsi sono riportate “in attesa che siano definiti i relativi provvedimenti di approvazione. Sono disponibili in versione test anche le procedure di controllo”.
Chiaramente la software house (ormai siamo prigionieri di Agenzia delle Entrate e case di software) non rilascia l’aggiornamento sino a quando i software non verranno approvati in via definitiva, anche perché le specifiche tecniche sono state ancora modificate, così come evidenziato sul sito: “Comunicazione dei dati relativi alle spese funebri (aggiornate al 1° febbraio 2016). Motivo dell’aggiornamento: eliminato il campo relativo alla relazione di parentela”.
Peraltro, per quanto riguarda le spese funebri, segnalo l’inutilità dell’adempimento anche per i futuri controlli da parte dell’Agenzia perché, probabilmente rendendosi conto del ritardo con cui hanno imposto l’obbligo, per il solo 2015 il campo “identificativo evento/codice fiscale del defunto” pur essendo obbligatorio potrà essere valorizzato con una qualsiasi stringa contenente esclusivamente numeri o lettere allineati a sinistra senza controllo formale dell’eventuale codice fiscale inserito nel campo. In altre parole potrei scriverci “pippononlosa” che va bene lo stesso! E non dicano che tanto tali dati gli intermediari (cioè noi) li hanno già per la contabilità e lo spesometro... la maggior parte delle imprese funebri rilasciano ricevuta fiscale.
Per fortuna il 2016 è bisesto, perché se rilasciano le versioni definitive il 28 febbraio abbiamo tutto il 29 per provvedere.
Andrea Bo
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Aosta
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