Per l’edificabilità basta la variante allo strumento urbanistico generale
Secondo la C.T. Reg. di Roma la semplice adozione della variante è idonea a considerare ai fini ICI edificabili i terreni qualificati in precedenza agricoli
Nel panorama delle entrate degli enti locali le deliberazioni, anche nella forma di norme regolamentari, costituiscono fasce elastiche per incrementare (o eventualmente per diminuire) il gettito delle proprie entrate in generale e dei propri tributi in particolare.
Con particolare riguardo alla sfera fiscale, alcuni limiti invalicabili nell’ottica dell’ampia potestà deliberativa o regolamentare attribuita a tali enti sono espressamente indicati nell’art. 52 del DLgs. n. 446/1997, il cui comma 1 ha stabilito, in sostanza, che le Province e i Comuni possono disciplinare le proprie entrate anche tributarie, salvo per quanto attiene all’individuazione e definizione delle fattispecie imponibili, dei soggetti passivi e dell’aliquota massima dei singoli tributi, nel rispetto
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