IVA sulla somministrazione di alimenti e bevande dal circolo ricreativo
Solo prestazioni e servizi che realizzino le finalità istituzionali senza alcuna specifica organizzazione non sono commerciali
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 5154/2016, ha chiarito quali sono i presupposti in presenza dei quali un circolo ricreativo svolge comunque attività commerciale soggetta ad IVA.
Nel caso di specie, l’Agenzia aveva qualificato come commerciale l’attività di somministrazione di alimenti e bevande, ma la C.T. Reg., su appello del contribuente, aveva ritenuto che l’attività di somministrazione rientrasse nei fini ricreativi e solidaristici tipici del circolo, anche considerato che: non esisteva un accesso incontrollato nei locali; non era rilevante l’esposizione all’esterno di un menu; la presenza di avventori estranei al circolo era numericamente limitata e accertata solo con sopralluogo eseguito parecchio tempo dopo.
Il ricorso per cassazione veniva ritenuto ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41