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FISCO

La dichiarazione ultratardiva blocca il raddoppio «paradisiaco» delle sanzioni

Il comportamento leale del contribuente legittima la riduzione sino alla metà delle sanzioni proporzionali da RW

/ Alfio CISSELLO e Salvatore SANNA

Martedì, 26 aprile 2016

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Il DLgs. 158/2015, pur avendo modificato il regime sanzionatorio dell’infedele dichiarazione e di quella omessa, non ha intaccato l’istituto del ravvedimento operoso, quindi, permanendo la lettera c) dell’art. 13 del DLgs. 472/97, l’omessa dichiarazione dei redditi, IVA e IRAP continua a poter essere ravveduta solo entro novanta giorni dal termine di presentazione.

Tuttavia, la presentazione ultratardiva della dichiarazione può essere conveniente per tre motivi:
- in primo luogo (ma questo anche prima della riforma del DLgs. 158/2015), se il contribuente trasmette la dichiarazione e paga interamente le imposte, come affermato nella circolare n.  54 del 2002, l’Agenzia delle Entrate, difettando la base di computo della sanzione proporzionale (dal 120% al 240% delle ...

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