Nullo l’accordo rinunciativo ai diritti successori
Il patto con cui un soggetto acconsente, in vista di una successione, ad una donazione a fronte di una somma di denaro non è valido
Può accadere che un soggetto, che ha donato la nuda proprietà di alcuni terreni, su cui si trovano dei fabbricati, a due dei suoi tre figli, dopo qualche mese deceda.
Al momento dell’apertura della successione può capitare che il figlio, escluso dal trasferimento della nuda proprietà, lamenti la lesione della sua quota di legittima, a seguito della donazione disposta dal padre in favore dei fratelli, e chieda il conferimento nell’asse ereditario di quanto da questi ricevuto.
Possono sorgere alcuni problemi nel caso in cui prima della morte del padre sia stata stipulata una scrittura privata, con la quale i tre fratelli regolarizzavano ogni questione ereditaria.
In particolare, con tale scrittura privata, il fratello escluso dalla donazione acconsentiva al trasferimento della nuda proprietà
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