Il rogito senza la rivalutazione del terreno non blocca l’affrancamento
Deroga al criterio ordinario possibile se, nei termini di legge, è stata redatta la perizia giurata di stima ed è stata versata la relativa sostitutiva
Due recenti pronunce della giurisprudenza tributaria, una della Cassazione e una della C.T. Reg. di Milano, hanno riaffermato, in tema di rideterminazione dei valori di acquisto dei terreni (edificabili e con destinazione agricola), principi che meritano di essere ricordati anche in vista della probabile riapertura della particolare opportunità fiscale disposta dall’art. 74 del Ddl. di bilancio 2017.
Con ordinanza n. 19242/2016 la Suprema Corte, nel rigettare il ricorso proposto dal Fisco, ha ribadito che la mancata indicazione nel rogito di compravendita immobiliare del valore del terreno, come rideterminato ai sensi dell’art. 7 della L. n. 448/2001 (Finanziaria 2002), non costituisce una condizione ostativa per il contribuente alla facoltà di beneficiare dell’affrancamento, ...
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