Nuove partite IVA in calo del 6,1% a settembre 2016
Il Ministero dell’Economia ha pubblicato oggi i dati dell’Osservatorio sulle partite IVA relativi a settembre 2016. Rispetto allo stesso mese dello scorso anno sono state aperte 39.594 nuove partite IVA, con una flessione del 6,1%.
La distribuzione per natura giuridica mostra che il 73,1% delle nuove partite IVA è stato aperto dalle persone fisiche, il 21,6% dalle società di capitali, il 4,4% dalle società di persone. La percentuale dei “non residenti” e “altre forme giuridiche” è pari allo 0,8%. Rispetto al mese di settembre 2015 si rileva un lieve aumento del 2,7% di aperture per le società di capitali, mentre per le persone fisiche e le società di persone un calo di circa l’8%.
Se si guarda alla classificazione per settore produttivo, il commercio continua a registrare il maggior numero di avviamenti di partite IVA (23% del totale), seguito dalle attività professionali (12,7%) e dall’agricoltura (11,6%). Confrontando i dati con le aperture del mese di settembre 2015, si registrano incrementi nell’agricoltura (+17,1%), nelle attività immobiliari (+6,4%) e nella sanità (+3%). Si segnalano invece cali di avviamenti nel commercio (-14,3%), nei servizi informativi (-13,7%) e nell’istruzione (-13,5%).
I soggetti che hanno aderito al regime agevolato forfetario risultano 13.664, pari al 34,5% del totale delle nuove aperture, con una diminuzione del 2,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
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