Senza limiti la legittimazione all’azione del curatore
Riconosciuta la possibilità di esercitare qualsiasi azione, sia in sede penale che civile, inclusa quella correlata alla bancarotta preferenziale
Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, nella sentenza n. 1641, depositata ieri, hanno stabilito che il curatore fallimentare ha legittimazione attiva unitaria, in sede penale come in sede civile, all’esercizio di qualsiasi azione di responsabilità sia ammessa contro gli amministratori di qualsiasi società, anche per i fatti di bancarotta preferenziale commessi mediante pagamenti eseguiti in violazione del pari concorso dei creditori (“par condicio creditorum”).
Tale ultimo profilo, in particolare, era quello rimesso al Supremo Consesso, nella sua più autorevole composizione, in ragione della sua particolare importanza.
Prima di addentrarsi nel relativo esame, peraltro, le Sezioni Unite si soffermano su due questioni preliminari rilevanti in relazione al caso di specie. ...
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