Per la CNPADC accertamenti senza decadenza quinquennale
Secondo la Cassazione, i cinque anni indicati per i controlli periodici non costituiscono un termine decadenziale
Con la sentenza n. 2967, depositata ieri, la Corte di Cassazione si è espressa nuovamente a favore della Cassa di previdenza dei dottori commercialisti in ordine al potere di annullare eventuali annualità contributive ai propri iscritti laddove accerti la mancanza di specifici requisiti (si veda “La CNPADC può accertare le situazioni di incompatibilità con la professione” del 2 febbraio 2017).
Con l’occasione, riferendosi a un caso di annullamento di numerose annualità contributive di un commercialista – circa 10, comprese tra il 1987 e il 2000 – disposto dalla Cassa per carenza di esercizio continuativo della prestazione professionale, la Suprema Corte ha stabilito che la periodicità quinquennale dei controlli contemplata dal provvedimento del Comitato dei Delegati della Cassa
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