Videosorveglianza nel lavoro domestico senza autorizzazione
Per l’Ispettorato nazionale del lavoro non risulta applicabile lo Statuto dei lavoratori, in quanto il datore non è una realtà imprenditoriale
L’autorizzazione per l’uso legittimo di un impianto di videosorveglianza non è necessaria nel caso di impiego di un lavoratore domestico.
È quanto emerge dalla nota n. 1004 dell’8 febbraio 2017 della Direzione centrale vigilanza, affari legali e contenzioso dell’Ispettorato nazionale del lavoro (INL), la quale, rispondendo a un proprio ufficio territoriale, ha fornito un preciso parere in merito alla possibilità di autorizzare l’installazione di un impianto di videosorveglianza collocato in un’abitazione privata, all’interno della quale è presente un lavoratore domestico.
Si ricorda che l’art. 4 della L. 300/70, come di recente modificato dall’art. 23 del DLgs. n. 151/2015, prevede che gli strumenti audiovisivi e non solo, dai quali derivi ...
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