Nel perfezionamento attivo il valore imponibile include le merci unionali
Ciò avviene se viene applicato l’art. 85 del CDU; se non si vuole sottoporre a tassazione il valore di queste merci si dovrà optare per l’art. 86
L’Agenzia delle Dogane, con la nota n. 34667/2017 pubblicata ieri, analizza il trattamento ai fini IVA delle merci unionali all’interno del regime di perfezionamento attivo.
Si ricorda che tale regime ha la finalità di agevolare l’attività delle industrie di esportazione comunitarie, consentendo di importare senza pagare alcun dazio o prelievo agricolo, né subire l’effetto di alcuna misura di politica commerciale, le merci destinate a essere perfezionate nella Comunità e, pertanto, riesportate al di fuori di essa, sotto forma di prodotti compensatori.
Operativamente, quando si importano dall’esterno della Comunità dei prodotti necessari per produrne altri è obbligatorio pagare dazi all’importazione, pagare eventuali accise e aggiungere l’IVA. Tali costi, ...
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