Premio alla nascita esteso alle donne regolarmente presenti in Italia
Per il Tribunale di Milano non è necessario che le straniere abbiano il «permesso lungo»; l’INPS ha comunicato che si adeguerà, ma farà ricorso
È discriminatoria la condotta tenuta dall’INPS consistente nell’aver introdotto requisiti non previsti dalla legge per poter beneficiare del c.d. premio alla nascita, previsto dall’art. 1, comma 353 della L. 232/2016 (legge di bilancio 2017). Lo ha stabilito l’ordinanza del 12 dicembre 2017 n. 6019 del Tribunale di Milano.
Il provvedimento ha accolto il ricorso di alcune ONLUS e Fondazioni con il quale si contestava la natura discriminatoria di alcune circolari INPS in materia di premio alla nascita, che limitavano illegittimamente l’accesso al beneficio economico ad alcune categorie di donne straniere e, precisamente, alle sole donne titolari della carta di soggiorno o carta di soggiorno permanente (artt. 10 e 17 del DLgs. 30/2007).
Si ricorda che il bonus in ...
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