Non paga l’IRAP il sindaco senza domiciliazione societaria
Soggette al tributo le altre eventuali attività «organizzate»
Con l’ordinanza n. 30395, depositata ieri, la Corte di Cassazione torna ad occuparsi dell’esclusione da IRAP dei compensi percepiti da dottori commercialisti per le attività di amministratore, revisore e sindaco.
Innanzitutto, viene ribadito che i suddetti emolumenti non scontano l’IRAP, in quanto il professionista non si avvale di un’autonoma organizzazione, essendo inserito nella struttura della società.
Tuttavia, se il contribuente esercita un’altra attività autonomamente organizzata, i proventi da essa derivanti sono soggetti a IRAP. In questo caso, affinché i compensi afferenti alle attività di amministratore, revisore e sindaco di società possano essere esclusi da IRAP, occorre quindi che sia concretamente attuabile “lo scorporo delle diverse categorie ...
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