Revisori enti locali, la Sardegna apre ai commercialisti
Con una modifica all’art. 36 della legge regionale n. 2 del 2016, la Regione Sardegna ha eliminato la norma che prevedeva l’obbligo di iscrizione al Registro dei revisori per poter far parte dell’elenco per l’Organo di revisione legale dei conti redatto dall’Assessorato regionale degli Enti locali, finanze e urbanistica.
D’ora in avanti, quindi, anche i commercialisti sardi non iscritti al Registro dei revisori potranno chiedere di essere inseriti nel suddetto elenco. Soddisfatto il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili che, attraverso un comunicato stampa, ha ricordato come la Regione Sardegna abbia “recepito le istanze avanzate dal CNDCEC di concerto con gli Ordini sardi”, “uniformando finalmente la normativa regionale a quella nazionale”.
Queste le parole di Davide Di Russo, Vicepresidente nazionale, e Remigio Sequi, Consigliere del CNDCEC, entrambi delegati agli enti locali, i quali hanno comunque sottolineato che “la stragrande maggioranza dei revisori contabili sono commercialisti”. In ogni caso, hanno aggiunto, “la legge della Regione Sardegna penalizzava i pochi colleghi, specie giovani, non iscritti anche al Registro dei revisori. Apprezziamo la sensibilità dimostrata dall’Amministrazione regionale, grazie alla quale si pone rimedio a un’evidente anomalia normativa”.
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