Volontaria giurisdizione per richiedere l’autorizzazione alla fusione
Rigettata l’istanza presentata in sede cautelare nel giudizio relativo all’opposizione di un creditore
È da rigettare l’istanza della società “incorporanda” che, nell’ambito del giudizio di opposizione alla fusione instaurato da un creditore sociale, chiede, in via cautelare, l’autorizzazione al Tribunale a procedere alla stessa (dovendosi l’istanza proporre in sede di volontaria giurisdizione).
Ad affermarlo è il Tribunale di Roma in un’ordinanza dell’11 luglio scorso, in relazione ad un caso in cui il creditore di una spa (Alfa) proponeva opposizione, ex art. 2503 c.c., all’operazione che vedeva la società stessa destinata a fondersi per incorporazione in altra spa (Beta), ritenendo esistente un pericolo di grave pregiudizio per le proprie ragioni. La Alfa spa, costituitasi in giudizio, chiedeva il rigetto dell’opposizione per l’insussistenza ...
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