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LAVORO & PREVIDENZA

La tutela della riservatezza non può essere lesa dai controlli difensivi

Il limite ricorre anche se la fattispecie ricade nel regime precedente al Jobs Act

/ Francesca TOSCO

Venerdì, 2 febbraio 2018

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Il diritto del datore di lavoro di tutelare il patrimonio aziendale con telecamere trova un limite invalicabile nella tutela della dignità e della riservatezza dei lavoratori, la cui lesione rende penalmente illecita la condotta datoriale. E ciò anche in caso di fattispecie ricadente nel regime precedente al Jobs Act, atteso che la legittimità dei c.d. controlli difensivi e l’esclusione degli stessi dalle garanzie previste in tema di controlli a distanza, affermata da una consolidata giurisprudenza, è comunque da sempre stata subordinata a precise condizioni. Lo ha ribadito la Cassazione nella sentenza n. 4564/2018, pronunciandosi su uno degli aspetti dell’art. 4 della L. 300/1970 modificati dal DLgs. 151/2015.

Tale provvedimento ha distinto tra “gli impianti audiovisivi e ...

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