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FISCO

L’omessa comunicazione dell’udienza non incide sul termine per impugnare

Rimane isolato un precedente del 2013 che si era espresso in senso opposto

/ Antonino RUSSO

Lunedì, 26 febbraio 2018

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Sembrano rimanere isolate le indicazioni, rese nel 2013 dalla Cassazione nella sentenza n. 6048, nel caso di mancato inoltro (alla parte poi soccombente) delle comunicazioni di fissazione dell’udienza di trattazione e di deposito della sentenza; con tale arresto si riteneva ammissibile l’impugnazione tardiva di una pronuncia assumendo la decorrenza del dies a quo per proporre l’impugnazione a far data dal momento della effettiva conoscenza, in capo alla parte interessata, dell’avvenuto deposito della decisione ad essa sfavorevole.

In un caso assolutamente simile a quello descritto, la Suprema Corte, con l’ordinanza n. 2764 del 5 febbraio 2018, ha di fatto salvato la pronuncia di grado inferiore, posto che – secondo l’argomentazione resa nell’arresto ...

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