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LAVORO & PREVIDENZA

Oltre tre giorni di assenza ingiustificata non sempre causano il licenziamento

La sanzione espulsiva non è legittima se il datore di lavoro non si è comportato secondo correttezza e buona fede

/ Federica VIVIANI

Martedì, 17 aprile 2018

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L’assenza ingiustificata protrattasi per oltre tre giorni può non costituire giusta causa di licenziamento, anche nel caso in cui la contrattazione collettiva preveda, per tale ipotesi, la sanzione espulsiva.
È questa l’indicazione che si ricava dalla sentenza della Corte di Cassazione n. 9339, pubblicata ieri.

La motivazione della decisione descrive i fatti: un lavoratore aveva presentato domanda di fruizione di tre giorni di ferie motivata da “gravi ed improrogabili esigenze familiari”, cui aveva fatto seguito, dopo qualche giorno, il decesso del padre; sebbene l’azienda avesse omesso di fornire riscontro alla richiesta del dipendente, questi si era comunque assentato nel periodo di ferie richiesto; allo scadere dei tre giorni dall’inizio dell’assenza, ...

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