Accertamento da studi senza contraddittorio se le fatture sono false
Ciò è possibile se l’accertamento è fondato non sulla divergenza tra ricavi, ma su altri elementi che permettono il ricorso al metodo analitico-induttivo
È legittimo l’accertamento fondato anche sugli studi di settore, pur in assenza di preventivo contraddittorio con il contribuente, qualora detto strumento presuntivo sia stato utilizzato non nell’ambito di un accertamento parametrico, ma all’interno di un accertamento analitico-induttivo, esperito in forza della riscontrata presenza di fatture per operazioni oggettivamente inesistenti.
Lo ha stabilito la Cassazione, con la sentenza n. 10030 di ieri.
La decisione potrebbe apparire prima facie contraria all’insegnamento delle Sezioni Unite, per cui la procedura di accertamento tributario standardizzato mediante l’applicazione dei parametri o degli studi di settore costituisce un sistema di presunzioni semplici, la cui gravità, precisione e concordanza non è ex lege ...
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