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Nelle società ristrette, al socio non si può contestare l’omessa dichiarazione

Per la Provinciale di Brescia, infatti, il reddito di capitale imputato è tale solo per presunzione

/ Antonio NICOTRA

Mercoledì, 9 maggio 2018

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L’omessa dichiarazione di utili presuntivamente percepiti dal socio di una società di capitali a ristretta base sociale, costituisce una presunzione (di secondo grado), cui ricorre talvolta l’Amministrazione per motivare il prolungamento dei termini dell’accertamento (art. 43, comma 3 del DPR n. 600/73 e art. 57 del DPR n. 633/72).

La concatenazione di presunzioni è tale per cui dal fatto presunto – la distribuzione di utili, dedotta dalla ristretta base societaria – si rinviene la seconda presunzione – l’omessa presentazione della dichiarazione per questi proventi – dalla quale l’Amministrazione fa discendere la legittimità all’esercizio del potere accertativo nel maggior termine di decadenza.
Con sentenza n. 127/4/18 del 28 febbraio 2018, la Commissione tributaria ...

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