Dall’ODCEC di Milano proposte sul processo tributario telematico
Mancanza di coordinamento tra modalità di trasmissione digitale e analogica, complessità della compilazione della NIR (nota di iscrizione a ruolo) e difficoltà nella conversione dei file destinati alla piattaforma SIGIT. Sono queste le tre principali criticità del processo tributario telematico (PTT) individuate dal tavolo di lavoro di cui fanno parte l’ODCEC di Milano e le Commissione tributarie provinciale di Milano e regionale della Lombardia, che hanno inviato alcune proposte migliorative al Ministero dell’Economia, gestore della piattaforma telematica SIGIT.
Idee finalizzate ad aumentare il coordinamento tra la nuova modalità digitale di presentazione degli atti e la (ancora possibile) modalità analogica, semplificare la compilazione della NIR che, dicono, “ad oggi presenta troppe rigidità di sistema, come i numerosi campi obbligatori bloccanti”, e mettere a disposizione degli operatori, direttamente sulla piattaforma, di un programma di conversione dei file destinati alla SIGIT adeguato ai requisiti previsti.
Inoltre, il tavolo di lavoro ha individuato alcuni ritardi della piattaforma, “già evidenti con un utilizzo limitato da parte degli utenti”. È necessario, quindi, “esser certi del perfetto funzionamento del sistema, quando l’afflusso di dati sarà certamente superiore a quello attuale”.
“L’ODCEC Milano – ha spiegato tramite un comunicato stampa Nancy Saturnino, Consigliera dell’Ordine – è convinto che le soluzioni proposte renderebbero lo strumento telematico di più facile fruizione per un numero sempre più ampio di professionisti ed è importante far emergere e correggere ora le criticità, prima che il sistema divenga di uso obbligatorio”.
Per fare ciò, l’Ordine lombardo auspica che possa avviarsi un confronto tra MEF e tutte le realtà interessate al miglioramento del PTT.
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