Sulle risposte a interpello dell’Agenzia trasparenza da migliorare
Gentile Redazione,
ho letto l’articolo di Gianpaolo Valente dal titolo “Risposte a interpello dell’Agenzia delle Entrate pubbliche da settembre” e non so se essere contento del fatto che in aderenza al principio di “trasparenza” l’Agenzia delle Entrate pubblicherà le risposte date agli interpelli dalle strutture centrali.
Già in passato le risposte di ordine generale diventavano circolari e risoluzioni, quindi questo passo sembrerebbe essere positivo perché ci da la possibilità di conoscere anche quel mondo di risposte che solo il singolo interpellante (e il professionista che lo assiste) conosce.
Tuttavia mi sembra importante evidenziare come:
- al punto 3 del primo paragrafo del provvedimento si dice: “le strutture centrali garantiscono la pubblicità dei soli principi di diritto espressi nella risposta, omettendo qualsiasi riferimento anche alla fattispecie oggetto del quesito”; se tale impostazione verrà attuata in modo “stretto” si corre il rischio di non capire il contesto e quindi di non potere applicare la stessa risposta a casi analoghi;
- non vengono pubblicate le risposte a tutti gli interpelli che vengono presentati a livello regionale (che una volta erano addirittura sul sito delle direzioni regionali);
- non viene data alcuna pubblicità alle definizioni sottoscritte per il regime del Patent box, per il quale l’Agenzia si era tanto prodigata a dire che avrebbe aiutato i professionisti evidenziando le modalità standard di definizione.
Mi sembra, dunque, che il principio di trasparenza aspetti ancora tanti altri provvedimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate per poter essere soddisfatto!
Alberto Cacciani
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Parma
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