Fatture elettroniche ricevute senza numero di protocollo nei registri
Le Entrate, in una risposta a interpello, hanno confermato che è sufficiente una correlazione univoca tra fattura in ingresso e registro acquisti
La conservazione di fatture in modalità elettronica, se effettuata mediante un processo in grado di garantire la correlazione univoca tra la fattura protocollata in ingresso e l’annotazione della stessa nel registro IVA acquisti, soddisfa gli obblighi di registrazione delle fatture di cui all’art. 25 del DPR 633/72.
Lo chiarisce l’Agenzia delle Entrate con la risposta n. 34 di ieri all’interpello presentato da una società, la quale aveva modificato la procedura di registrazione e conservazione delle fatture di acquisto.
Le indicazioni fornite ieri dall’Agenzia rilevano sia ai fini delle fatture emesse e trasmesse in formato elettronico (l’art. 39 comma 3 del DPR 633/72 obbliga alla conservazione elettronica di tali documenti) sia ai fini delle fatture analogiche
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