ACCEDI
Martedì, 10 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

Per il reato di occultamento scritture contabili da conservare per dieci anni

Secondo la Cassazione, deve innanzitutto guardarsi all’art. 22 del DPR 600/73 che richiama la durata decennale prevista dall’art. 2220 c.c.

/ Maria Francesca ARTUSI

Mercoledì, 24 ottobre 2018

x
STAMPA

download PDF download PDF

Ai fini dell’individuazione dell’oggetto materiale del reato di occultamento o distruzione delle scritture contabili, va fatto riferimento a tutti quei documenti che, alla stregua delle norme civilistiche, societarie o tributarie, devono essere obbligatoriamente conservati.
Da ciò consegue che si tratta di una nozione del tutto “aperta”, ma strettamente connessa al fatto che la ratio della sanzione penale prevista dall’art. 10 del DLgs. 74/2000 deriva dalla necessità di garantire l’esatto adempimento delle obbligazioni tributarie, per cui dovranno essere prese in considerazione unicamente quelle scritture contabili e quella documentazione che può avere rilievo sotto il profilo fiscale.

Per tali ragioni la Corte di Cassazione torna a ribadire, con la sentenza ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU