Reazione positiva su Btp e spread al giudizio di S&P
Gli spiragli di miglioramento sembrano legati alla minor intensità dello scontro con l’Ue e all’introduzione più graduale di alcune novità
S&P venerdì scorso ha confermato il rating sovrano dell’Italia a “BBB”, mantenendolo a due gradini di distanza da “junk”, ma abbassando l’outlook a negativo da stabile. Il verdetto di S&P è probabilmente il meno pesante tra quelli ipotizzati dagli investitori. S&P non si è infatti immediatamente allineata a Moody’s, che la settimana precedente aveva tagliato il merito di credito di Roma di un notch a “Baa3”, portandolo a un passo da “junk”, ma mantenendo un outlook stabile. L’outlook negativo riflette il rischio che la decisione di aumentare l’indebitamento pubblico pesi sulle banche, le quali potrebbero ridurre il credito all’economia, soffocando l’incipiente ripresa del settore privato, penalizzando
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