ADC: «In vista dell’e-fattura infrastrutture da migliorare»
A poco più di un mese dall’avvio della fatturazione elettronica tra privati, sono le infrastrutture tecnologiche, e non i commercialisti, a non essere ancora pronte. A lanciare l’allarme è l’ADC che, in una nota stampa diffusa ieri, sottolinea i problemi legati alla copertura internet in alcune zone d’Italia, causati anche da condizioni climatiche particolarmente avverse.
È il caso, ad esempio, della provincia di Latina, colpita negli ultimi giorni da diversi nubifragi. “È incredibile che ad un mese di distanza dall’introduzione della fattura elettronica – denuncia Andrea Borsato, della locale sezione del sindacato – ci siano zone che ancora non vengono raggiunte dall’ADSL e gli imprenditori si trovino costretti ad utilizzare collegamenti forniti da gestori, che in caso di maltempo, non garantiscono pienamente il servizio”.
Quando si è pensato di introdurre questo nuovo adempimento, si chiede Borsato, “hanno verificato o quantomeno pianificato la presenza di infrastrutture in tutto il Paese?”. Si tratta della medesima domanda che i rappresentanti dell’associazione di categoria si erano fatti qualche settimana fa, nel corso del loro congresso nazionale di Brescia.
“I dottori commercialisti – aggiunge Enzo De Maggio, Presidente dell’ADC – portano avanti una mole gravosa di adempimenti e scadenze, alcune a servizio gratuito dello Stato, come lo Spesometro. Sono chiamati a sostenere importanti investimenti in termini monetari e formativi. Chiediamo che, almeno, siano messi in condizione di svolgere i compiti che vengono loro richiesti”.
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