Sempre da indicare l’ammontare del plafond nella dichiarazione d’intento
È comunque ammessa la successiva rettifica in aumento o in diminuzione
Gli esportatori abituali devono programmare la tempestiva predisposizione delle dichiarazioni d’intento, qualora intendano avvalersi nel 2019 della facoltà di acquistare beni e servizi o importare beni senza pagamento dell’IVA ex art. 8 comma 1 lett. c) del DPR 633/72.
Nella compilazione delle stesse è opportuno porre particolare attenzione all’importo del plafond che si intende utilizzare.
Ai sensi dell’art. 1 comma 1 lett. c) del DL 746/83, l’esportatore abituale che vuole esercitare la predetta facoltà è tenuto a redigere la dichiarazione d’intento e a:
- trasmetterla telematicamente all’Agenzia delle Entrate che rilascia apposita ricevuta;
- consegnarla o inviarla unitamente alla ricevuta al proprio fornitore, il quale ha l’obbligo di verificare
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