La contestazione del credito esclude lo stato di insolvenza
Il mancato pagamento di somme iscritte a ruolo è sintomatico dell’insolvenza, senza che rilevi l’impugnazione del ruolo
Con l’ordinanza n. 646, depositata ieri, la Corte di Cassazione, in linea con la recente giurisprudenza di legittimità, stabilisce che il riscontro dello stato di insolvenza ex art. 5 del RD 267/42, ai fini della dichiarazione di fallimento, prescinde dall’effettiva esistenza dei crediti fatti valere nei confronti del debitore, essendo a tal fine sufficiente che il debitore versi in una situazione d’incapacità, strutturale e duratura, a soddisfare regolarmente le proprie obbligazioni (Cass. 15 dicembre 2017 n. 30209).
Nel caso di specie, una società lamentava l’esistenza dei presupposti con i quali veniva accertato il proprio stato di insolvenza ex art. 5 del RD 267/42 ai fini della (propria) dichiarazione di fallimento.
Nel solco della più recente giurisprudenza di legittimità, ...
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