ACCEDI
Sabato, 7 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

IMPRESA

La contestazione del credito esclude lo stato di insolvenza

Il mancato pagamento di somme iscritte a ruolo è sintomatico dell’insolvenza, senza che rilevi l’impugnazione del ruolo

/ Antonio NICOTRA

Martedì, 15 gennaio 2019

x
STAMPA

download PDF download PDF

Con l’ordinanza n. 646, depositata ieri, la Corte di Cassazione, in linea con la recente giurisprudenza di legittimità, stabilisce che il riscontro dello stato di insolvenza ex art. 5 del RD 267/42, ai fini della dichiarazione di fallimento, prescinde dall’effettiva esistenza dei crediti fatti valere nei confronti del debitore, essendo a tal fine sufficiente che il debitore versi in una situazione d’incapacità, strutturale e duratura, a soddisfare regolarmente le proprie obbligazioni (Cass. 15 dicembre 2017 n. 30209).

Nel caso di specie, una società lamentava l’esistenza dei presupposti con i quali veniva accertato il proprio stato di insolvenza ex art. 5 del RD 267/42 ai fini della (propria) dichiarazione di fallimento.
Nel solco della più recente giurisprudenza di legittimità, ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU