Commercialisti contro il «regalo» del Governo ai consulenti del lavoro
Per CNDCEC e sindacati, la categoria non ha le competenze adatte per poter avere incarichi nelle procedure di crisi
“Penso che tutti i 120 mila commercialisti, e probabilmente anche i 240 mila avvocati, siano rimasti allibiti da questa decisione”. Così il Presidente del CNDCEC, Massimo Miani, commenta l’inserimento, anticipato la scorsa settimana dal Premier Giuseppe Conte, dei consulenti del lavoro tra i soggetti che potranno accedere al costituendo albo degli incaricati della gestione e del controllo nelle procedure, contemplato dall’art. 356 del nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza.
La novità è prevista dal successivo art. 358 (si veda “Incarichi anche ai consulenti del lavoro nelle procedure di crisi e insolvenza” del 12 gennaio), modificato in extremis, nonostante il parere contrario dell’ufficio legislativo del Ministero della Giustizia,
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