La somministrazione fraudolenta richiede sempre la finalità elusiva
Tale fattispecie si può verificare sia in presenza di un appalto illecito sia al di fuori di una ipotesi di pseudo appalto
Per la contestazione del reato di somministrazione fraudolenta, reintrodotto dal DL 87/2018 è sempre necessaria la prova della finalità antigiuridica della condotta posta in essere dal datore di lavoro, il quale deve aver agito per eludere norme inderogabili di legge o di contratto collettivo. Ciò sia nell’ipotesi di appalto o distacco privo dei requisiti previsti dalla legge, sia in occasione di leciti contratti di somministrazione, stipulati con agenzie autorizzate. Questo è quanto emerge dalla circolare n. 3 dell’11 febbraio 2019, con la quale l’INL ha fornito al personale ispettivo precise indicazioni, finalizzate a dare compiuto contenuto operativo ad una disposizione da sempre affetta da difficoltà applicative.
L’art. 2 comma 1-bis del DL 87/2018, inserito in sede ...
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