ACCEDI
Giovedì, 26 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

IMPRESA

Senza danno patrimoniale all’INPS è indebita percezione di erogazioni

Non è truffa aggravata se il datore dichiara indennità in realtà non corrisposte ottenendo dall’istituto le erogazioni

/ Stefano COMELLINI

Mercoledì, 20 febbraio 2019

x
STAMPA

download PDF download PDF

Per la sentenza della Cassazione n. 7594, depositata ieri, è riconducibile all’indebita percezione di erogazioni pubbliche  e non alla truffa aggravata la condotta del datore di lavoro che, con la fittizia esposizione di somme corrisposte al lavoratore a titolo di indennità per malattia, assegni familiari e cassa integrazione guadagni, ottiene dall’INPS il conguaglio di tali somme, in realtà non corrisposte, con quelle da lui dovute a titolo di contributi previdenziali e assistenziali, così percependo indebitamente dallo stesso istituto le corrispondenti erogazioni.

Nei gradi di merito il ricorrente era stato dichiarato responsabile del reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche per avere, quale amministratore di srl, dichiarato falsamente all’INPS

...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU