Possibile retribuire il lavoratore con provvigioni
Il lavoratore aubordinato non deve però sopportare il rischio d’impresa, a differenza del lavoratore autonomo
Il lavoratore subordinato può essere retribuito anche mediante la corresponsione di provvigioni: la normativa italiana, difatti, non prevede in capo al datore di lavoro il divieto di riconoscere provvigioni a un suo dipendente. Bisogna però considerare che il lavoratore subordinato ha il diritto di essere retribuito in base alla quantità ed alla qualità del lavoro svolto, nonché in modo sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa (art. 36 Cost.).
In sostanza, il lavoratore subordinato non deve sopportare il rischio d’impresa, a differenza del lavoratore autonomo, come l’agente, che invece è normalmente retribuito sulla base di provvigioni: la retribuzione del dipendente, che può essere chiamata, a seconda della tipologia di rapporto, stipendio,
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