Con la convalida la diffida accertativa acquista valore di titolo esecutivo
L’accertamento svolto dagli ispettori concerne sia l’«an» che il «quantum» del diritto spettante al prestatore di lavoro
La crisi economica ha spesso portato le aziende a soffrire di crisi di liquidità, circostanza che ha originato, nella maggior parte dei casi, ritardi o mancati versamenti non solo degli oneri contributivi e fiscali, ma anche delle retribuzioni a favore dei dipendenti.
Per far fronte a tale fenomeno il nostro ordinamento prevede un istituto poco conosciuto e, per certi versi, dalle spiccate potenzialità, denominato diffida accertativa per crediti patrimoniali, il quale permette, al termine della procedura, la creazione in via amministrativa di un vero e proprio titolo esecutivo con la finalità, chiarita dalla circolare n. 1/2013 del Ministero del Lavoro, di dare vita a un collegamento tra attività di vigilanza e la soddisfazione dei diritti dei lavoratori nonché di deflazionare i carichi dei
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