Tempestiva la notifica via PEC avvenuta dopo le 21
Secondo la Corte costituzionale il diritto al riposo vale solo per il destinatario dell’atto
La Corte costituzionale ha stabilito con la sentenza n. 75 depositata ieri che le notifiche a mezzo PEC, cui si riferisce l’art. 16-septies del DL 179/2012, possono essere effettuate entro le ore 24 dell’ultimo giorno utile e non già fino alle 21.
Secondo la Consulta, se la ricevuta di accettazione è generata al più tardi alle 23:59 dell’ultimo giorno, la notifica si intende compiuta, per il mittente, il giorno stesso e dunque è tempestiva.
Resta fermo invece che, per il destinatario, la notifica compiuta dopo le 21 si considera avvenuta il giorno successivo, come prescritto dall’art. 16-septies.
Nel caso affrontato dalla Corte d’appello rimettente, già esaminato (si veda “Alla Consulta le notifiche via PEC «serali»” del 9 febbraio 2018), la parte proponeva ...
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