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Tempestiva la notifica via PEC avvenuta dopo le 21

Secondo la Corte costituzionale il diritto al riposo vale solo per il destinatario dell’atto

/ Dario AUGELLO

Mercoledì, 10 aprile 2019

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La Corte costituzionale ha stabilito con la sentenza n. 75 depositata ieri che le notifiche a mezzo PEC, cui si riferisce l’art. 16-septies del DL 179/2012, possono essere effettuate entro le ore 24 dell’ultimo giorno utile e non già fino alle 21.
Secondo la Consulta, se la ricevuta di accettazione è generata al più tardi alle 23:59 dell’ultimo giorno, la notifica si intende compiuta, per il mittente, il giorno stesso e dunque è tempestiva.
Resta fermo invece che, per il destinatario, la notifica compiuta dopo le 21 si considera avvenuta il giorno successivo, come prescritto dall’art. 16-septies.

Nel caso affrontato dalla Corte d’appello rimettente, già esaminato (si veda “Alla Consulta le notifiche via PEC «serali»” del 9 febbraio 2018), la parte proponeva ...

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