Tutela penale contro la fruizione illegittima del reddito di cittadinanza
La falsa dichiarazione o l’omissione di informazioni dovute sono punite con la reclusione da due a sei anni
Percepire illegittimamente il reddito di cittadinanza può costare davvero caro. Secondo l’art. 7 del DL 4/2019, (conv. L. 26/2019) che regola i profili sanzionatori della nuova misura di sostegno al reddito, non si tratta solo di perdere quanto ottenuto indebitamente, ma anche di andare incontro a pesanti sanzioni penali che possono raggiungere anche i sei anni di reclusione.
Sono, infatti, due le nuove fattispecie penali introdotte dal citato art. 7. Il comma 1 prevede che, salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque, al fine di ottenere indebitamente il reddito di cittadinanza, rende o utilizza dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere, ovvero omette informazioni dovute, è punito con la reclusione da due a sei anni.
In buona sostanza, questa prima ipotesi ...