Prestazioni socio sanitarie esenti anche per le società «in house»
La Cassazione ha ritenuto irrilevante il fine ontologico di lucro del soggetto erogatore dei servizi
Con l’ordinanza n. 12491 del 10 maggio 2019, la Corte di Cassazione ha riconosciuto l’applicabilità del regime di esenzione IVA per le prestazioni socio-sanitarie e assistenziali (art. 10 comma 1 n. 27-ter del DPR 633/72) in favore di una società di capitali “in house”.
La decisione non è del tutto scontata giacché la norma esentativa concerne sotto il profilo soggettivo le prestazioni rese da organismi di diritto pubblico, da istituzioni sanitarie riconosciute che erogano assistenza pubblica, previste dall’art. 41 della L. 23 dicembre 1978 n. 833, o da enti aventi finalità di assistenza sociale e da ONLUS.
Il dubbio verteva sull’interpretazione da attribuire alle locuzioni “organismo di diritto pubblico” e “enti aventi finalità di ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41