La banca può rifiutare di pagare l’assegno al beneficiario non correntista
Questa prassi è ammissibile anche se il conto del traente è capiente
Nel caso in cui il soggetto beneficiario di un assegno si rivolga alla banca trattaria (ossia la banca che ha emesso l’assegno) per ottenerne il pagamento, non può escludersi che questa rifiuti di pagare l’assegno se il beneficiario non è cliente della stessa banca, anche se il conto corrente del traente è capiente.
Infatti, se è vero che l’assegno compilato è pagabile “a vista” (può cioè essere pagato al beneficiario al momento della presentazione allo sportello), tuttavia occorre tenere conto anche della necessità delle banche di tutelarsi dal rischio di pagare assegni a soggetti non legittimati.
Di tale esigenza si dà atto anche sul sito di Banca d’Italia, ove si legge che “è necessario che le banche adottino ogni cautela per evitare i pericoli insiti ...
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