Regime CFC con interrogativi sulla disapplicazione
Esigenza di una nuova istanza agli effetti del riformulato art. 167 comma 5 del TUIR con «vecchia» risposta positiva all’interpello da prima esimente
La nuova disciplina sulle imprese controllate estere (CFC rules) pone alcuni interrogativi, di rilevante interesse, concernenti la disapplicazione del regime.
Il comma 5 dell’art. 167 del TUIR stabilisce che le previsioni indicate nel medesimo articolo, e riguardanti la tassazione per trasparenza della totalità del reddito della partecipata estera, non si applicano se il soggetto controllante dimostra – anche mediante istanza di interpello probatorio – che l’entità controllata non residente svolge un’attività economica effettiva, mediante l’impiego di personale, attrezzature, attivi e locali. Si tratta dell’unica esimente oggi prevista e che risulta meno rigorosa di quella indicata in precedenza dalla lettera a) del comma 5 dell’art. 167 TUIR (c.d. prima
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