Prededucibile il credito per l’istanza di autofallimento
Il credito per la difesa contro l’istanza di fallimento di terzi, invece, non sorge in funzione della procedura
Con la sentenza 28 giugno 2019 n. 17596, la Corte di Cassazione ha stabilito che il credito del professionista che abbia assistito il debitore nella presentazione della documentazione per la proposizione dell’istanza di fallimento in proprio – sebbene sia un’attività che può essere svolta personalmente dal debitore, ma che lo stesso, per ragioni di opportunità o di convenienza, ha scelto di affidare a un esperto di settore – costituisce un credito sorto in funzione della procedura fallimentare e ha natura prededucibile ex art. 111 comma 2 del RD 267/42.
Nel caso di specie, i giudici di merito rigettavano l’opposizione allo stato passivo proposta dal professionista avverso l’esclusione della prededuzione del credito maturato, a titolo di compenso, per le prestazioni rese, ...
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