Nella confisca di prevenzione verifica in concreto per la buona fede dei terzi
La determinazione dell’affidamento incolpevole richiede il controllo dell’operazione di finanziamento, da apprezzarsi nel suo complesso
Con la sentenza n. 35760 depositata ieri, la Cassazione ha precisato che, al fine di determinare la buona fede del terzo creditore, idonea a prevalere sulla confisca di prevenzione, occorre verificare la concreta operazione di finanziamento, da apprezzarsi nel suo complesso, in rapporto al corretto assolvimento all’epoca del fatto – da parte dell’ente erogatore – di tutti i controlli imposti dalle leggi di settore e dalle buone prassi bancarie.
Il ricorso era stato presentato da un istituto bancario avverso il provvedimento giudiziale con cui si era visto negare tutela al credito portato nei confronti di una società poi fallita; credito garantito da ipoteca su immobili riferibili a una persona fisica già coinvolta in procedimenti penali e nei confronti della quale era intervenuta ...
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