Monitoraggio dei dati sensibili sul «dark web» offerto ai dipendenti non tassato
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che tale servizio risponde a un interesse prevalente della società
Il servizio di monitoraggio dei dati sensibili sul “dark web”, offerto dalla società ai dipendenti al fine di limitare il furto d’identità e altri dati sensibili, è escluso dal reddito di lavoro dipendente, essendo un servizio nell’interesse prevalente del datore di lavoro. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 77 di ieri.
Nel caso di specie, una società è in grado di eseguire ricerche nel “dark web”, nelle comunità di hacker e nelle pagine web, garantendo all’utilizzatore una protezione continuativa poiché il programma rileva e avvisa immediatamente l’utente se le sue informazioni personali siano state compromesse o siano a rischio di essere illecitamente condivise, rubate o vendute on line, evidenziando potenziali
...Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41