Senza depotenziamento perdite fiscali riportabili integralmente post fusione
Per l’Agenzia delle Entrate non si tiene conto del «limite quantitativo» del patrimonio netto
Con la risposta a interpello n. 416, pubblicata ieri, l’Agenzia delle Entrate torna a esaminare una specifica istanza di disapplicazione della normativa di contrasto alla compensazione delle perdite fiscali in caso di fusione societaria, di cui all’art. 172 comma 7 del TUIR.
Il caso oggetto dell’istanza riguarda una società incorporante Alfa che non presenta perdite fiscali pregresse, né eccedenze riportabili di interessi passivi di cui all’art. 96 del TUIR, con una società incorporata Beta che riporta invece perdite fiscali di ammontare superiore all’entità del proprio patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio o, se inferiore, dalla situazione patrimoniale di cui all’art. 2501-quater c.c. (calcolato senza tenere conto dei conferimenti e versamenti
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