Dalla Cassa dottori tre milioni per lo sviluppo della professione
Ci sarà tempo fino al prossimo 31 marzo per presentare la domanda di partecipazione al bando di concorso per lo sviluppo dell’attività professionale, pubblicato dalla Cassa di previdenza dei dottori commercialisti.
Approvato dal Consiglio di amministrazione dell’ente lo scorso 10 dicembre, il bando prevede l’erogazione di contributi assistenziali a supporto dell’attività professionale di dottore commercialista nella fase di avvio e nei processi di aggregazione, per un totale di 3 milioni di euro.
Due milioni andranno a copertura di spese sostenute per acquisito o leasing finanziario di beni strumentali legati all’avvio dell’attività, sia essa in forma singola, in uno studio associato o in una società tra professionisti. Il restante milione è riservato a coloro che, nel corso del 2020, intendono costituire studi associati o STP.
Sono considerati beni strumentali allo svolgimento dell’attività professionale: hardware a esclusione degli smartphone; licenze software incluse quelle per la conservazione, gestione e protezione dei dati; mobili d’ufficio.
È possibile presentare un’unica domanda e concorrere a una sola tipologia di contributo. Per la prima tipologia, verrà riconosciuto al singolo professionista un contributo pari al 50% delle spese documentate sostenute nell’anno 2020 (al netto dell’IVA). In caso di spese riferibili a studi associati o STP, il limite del 50% è imputato al singolo dottore commercialista in proporzione alla sua percentuale di partecipazione.
In ogni caso, il contributo non potrà eccedere complessivamente il minore importo tra il 50% di quello indicato presuntivamente nella domanda e 5 mila euro. Cifra quest’ultima che sarà proporzionalmente ridotta qualora la somma dei contributi spettanti ai soci del medesimo studio associato o STP ecceda i 10 mila euro, massimo contributo erogabile per le spese imputabili a uno studio associato o una STP.
Per la seconda tipologia di contributo, riservato a professionisti che costituiscono studi associati o STP nel corso del 2020, l’importo è pari a 2.500 euro. Anche in questo caso, però, l’importo massimo erogabile per lo studio associato e la STP è di 10 mila euro, quindi, nel caso in cui il contributo venisse erogato a più soci, eccedendo il massimale, la somma spettante ai singoli verrebbe ridotta proporzionalmente.
Per poter accedere al bando bisogna risultare iscritti alla CNPADC alla data del 31 dicembre 2019, con una decorrenza di prima iscrizione negli anni tra il 2017 e il 2019. Inoltre, bisogna risultare in regola con il versamento dei contributi previdenziali e rientrare nei requisiti reddituali previsti (con riferimento al reddito dichiarato nel 2019), che vanno dai 35.850 euro per i dottori commercialisti unici componenti del nucleo familiare ai 68.200 euro per un nucleo familiare composto da 7 o più persone.
Le domande, a cui dovrà essere allegata una serie di documenti (atto costitutivo dello studio, fatture di acquisto beni, ecc.), vanno presentate entro il 31 marzo esclusivamente attraverso il servizio on line CSP, disponibile sul sito della Cassa. L’esito delle stesse verrà comunicato dall’ente entro il 1° giugno 2020.
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41