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LETTERE

Non sembra generalizzata la proroga per i questionari antiriciclaggio

Mercoledì, 26 febbraio 2020

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Gentile Direttore,
in riferimento alla somministrazione, attraverso la piattaforma “Concerto”, del questionario per le attività di vigilanza e controllo sugli iscritti in merito all’osservanza della normativa antiriciclaggio (si veda “Nuova proroga al 10 marzo per l’invio del questionario antiriciclaggio” del 20 febbraio 2020), rilevo che il maggior termine del 10 marzo 2020 individuato dall’Informativa n. 13/2020 del CNDCEC, ai fini della compilazione dello stesso da parte del campione individuato dagli Ordini territoriali, sia una facoltà concessa a questi ultimi e non, piuttosto, una indistinta proroga erga omnes.

Tanto, a mio sommesso parere, si deduce dal dato letterale dell’Informativa, con la quale il CNDCEC ha comunicato che “il termine per la compilazione del questionario da parte del campione di iscritti individuato dagli Ordini può essere ulteriormente rinviato, purché non oltre il 10 marzo”.

Pertanto, nel caso in cui gli Ordini abbiano assegnato un termine agli iscritti ad oggi ancora pendente, ove si volesse concedere una proroga collocata nello iato temporale individuato dalla informativa in parola, ovvero non oltre il 10 marzo, si ritiene debba essere loro formalmente comunicata, posto che in mancanza resterebbe, invece, ferma e valida la scadenza inizialmente fissata per la compilazione.

Sperando in un tempestivo chiarimento, anche nella direzione di smentire l’interpretazione fornita con la presente lettera, quanto sin qui rappresentato mira esclusivamente ad evitare fraintendimenti che possono portare a situazioni che è eufemistico definire spiacevoli per i colleghi interessati o, in alternativa, a interventi postumi di “sanatoria” del mancato rispetto del termine.


Marco Cramarossa
Presidente AIDC Bari

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