Dalla Commissione Ue la sospensione dei diritti doganali per i dispositivi
Dispositivi medici e DPI sono ammessi in franchigia dai dazi all’importazione e in esenzione dall’IVA a determinate condizioni
La Commissione europea, con la decisione n. 2146 di ieri, ha concesso l’importazione in franchigia da dazi e in esenzione da IVA dei dispositivi necessari a contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, per le operazioni effettuate dal 30 gennaio 2020 al 31 luglio 2020.
In particolare, l’art. 1 della decisione prevede che i dispositivi medici e i dispositivi di protezione individuale (DPI) siano ammessi in franchigia dai dazi all’importazione e in esenzione dall’IVA in presenza di determinate condizioni.
In primo luogo, possono essere importati in franchigia i prodotti distribuiti o resi disponibili gratuitamente da parte dello Stato, da enti statali, enti pubblici e altri organismi governati di diritto pubblico o da altre organizzazioni approvate dalle autorità
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