La rivalutazione dei beni nel bilancio 2019 aumenta la solidità patrimoniale
Un comportamento prudente dovrebbe indurre a limitare la rivalutazione a un importo che consenta di raggiungere un adeguato equilibrio patrimoniale
La rivalutazione dei beni d’impresa, riproposta con la legge di bilancio 2020, consente di rivalutare nel bilancio 2019, come già nelle ultime leggi di rivalutazione monetaria, i beni immateriali e materiali (con l’eccezione dei beni merce), nonché le partecipazioni in imprese controllate e collegate classificate tra le immobilizzazioni (si veda “Nuova rivalutazione dei beni al 31 dicembre 2019” del 6 gennaio 2020).
Tralasciando le valutazioni di ordine fiscale (si ricorda la previsione di aliquote sostitutive ridotte per i beni ammortizzabili e non ammortizzabili rispettivamente al 12 e al 10%), il ricorso alla rivalutazione può essere valutato anche in considerazione dei benefici in termini di miglioramento della solidità patrimoniale.
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