Insinuazione per il credito da superiore inquadramento contrattuale legittima
Non è abusivo il frazionamento con richiesta tardiva di riconoscimento delle differenze retributive
Il maggior credito derivante dalla differenza retributiva per rideterminazione dell’inquadramento del rapporto lavorativo può essere legittimamente insinuato al passivo anche mediante una domanda tardiva e, quindi, in tempi diversi rispetto all’istanza tempestivamente proposta per il credito di minore ammontare, non essendovi tra le due domande identità di causa petendi e di petitum.
Con questa soluzione, la pronuncia della Cassazione n. 4506/2020 ritorna sul tema del legittimo frazionamento del credito, con particolare riferimento ad una procedura concorsuale.
Nell’ambito di un procedimento di liquidazione coatta amministrativa, il creditore lamentava l’errato inquadramento lavorativo operato dal datore di lavoro e – dopo avere presentato una domanda tempestiva ...
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