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IMPRESA

Per contributi a fondo perduto non spettanti anche sanzioni penali

Si applica l’art. 316-bis del codice penale e il reato rientra tra quelli che possono divenire presupposto per la responsabilità 231

/ Maria Francesca ARTUSI

Lunedì, 1 giugno 2020

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Il decreto “Rilancio” prevede tra le altre misure anche dei contributi a fondo perduto per alcune imprese e alcuni lavoratori autonomi. I presupposti, la quantificazione e le modalità di erogazione di tale contributo sono disciplinati all’art. 25 del DL 34/2020.

Se ciò è noto, meno conosciuti sono i rischi anche penali che possono derivare dall’ottenimento del benificio nel caso di soggetti a cui questo non spetti di diritto. Dei rischi connessi alle autocertificazioni – anche relative alla possibilità di usufruire di misure di sostegno – si è già detto in relazione al DL 23/2020 (si veda “Autocertificazioni COVID con rischi penali” dell’11 aprile 2020): si trattava della possibile integrazione di reati di falso, di truffa e di indebita percezione di

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