Limiti al rimborso IVA per il non residente dotato di «stabile»
Decisivo il coinvolgimento della branch nell’effettuare importazioni
I soggetti non residenti che effettuano importazioni di beni in Italia, con successiva cessione domestica o cessione intracomunitaria, non hanno titolo per accedere ai rimborsi IVA in via “diretta” ai sensi dell’art. 30 comma 2 lett. e) del DPR 633/72.
Il principio è stato affermato dall’Agenzia delle Entrate nella risposta a interpello n. 160 del 29 maggio 2020.
Secondo le Entrate, è dirimente il dettato normativo dello stesso art. 30 comma 2 lett. e), il quale limita il diritto al rimborso dell’eccedenza detraibile IVA, sempreché superiore a 2.582,28 euro, ai soggetti che si trovino “nelle condizioni previste dal terzo comma dell’articolo 17”.
La previsione normativa, dunque, è tale da precludere ai soggetti non residenti con stabile organizzazione, ...
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